De Courbetin, oro olimpico nella letteratura e inventore del Pentathlon moderno sarebbe orgoglioso del nostro concetto di Rotariadi? Il nobile francese sarebbe contento delle attività sportive scelte per la competizione? Sarebbe contento del premio finale concesso ai partecipanti?
Io penso di si, perché quello che importa è lo spirito con cui si affronta una competizione, qualunque essa sia.
Dal burraco al motorsport tutte le sfide che mettono in palio un premio sono una competizione. Vincere è importante? No, perché la raccolta fondi alla base di questi appuntamenti sportivi avviene grazie ai circa 100 sconfitti di ogni gara svolta. Il vincitore ha una medaglia, gli altri hanno raccolto fondi per un progetto, un’iniziativa o un programma che aiuterà chi ha bisogno.
Questo è lo spirito delle Rotariadi e spero rimanga tale per tanti anni.
Le varie gare hanno impegnato i Rotariani aderenti a questa splendida iniziativa per tutto l’anno, circa una volta al mese, in totale sono 9 appuntamenti sportivi che vanno dal burraco al kart, al bowling, al biliardo, allo sci, alle bocce, al calcio balilla magari sostituendo le classiche conviviali formali con questi appuntamenti ludici.
Prima di passare al consuntivo della 27a edizione abbiamo avuto un importante intermezzo ovvero il riconoscimento di una PAUL HARRIS FELLOW a Fulvio Beretta.
Le motivazioni del riconoscimento non sono solo semplici parole ma hanno un significato più profondo ed importante: la stima di tutti i partecipanti alle Rotariadi per l’impegno profuso nei vari anni della manifestazione.
Il gran finale è una serata conviviale, senza attività sportive ma con il piccolo riconoscimento che ogni club merita per aver partecipato, e le fotografie allegate evidenziano quanto scritto.
La premiazione molto semplice ha coinvolto tutti i partecipanti con la giusta enfasi per l’impegno e i risultati ottenuti, pochi o tanti che siano, di merito sportivo o organizzativo; infatti, c’è chi ha avuto una coppa e chi l’assegno per finanziare un progetto, ma alla fine… siamo tutti a casa contenti per quello che abbiamo fatto e che faremo grazie alla nostra voglia di stare insieme.
Chi ha vinto e cosa e chi c’era? Onestamente credo non sia molto importante, ma se proprio volete saperlo cliccate qui per avere tutte le classifiche, anche se le fotografie allegate testimoniano i momenti più importanti.
Ma ricordate: “Chi partecipa ha già vinto”.
Comments